Audi A4 Avant

Impresa ed export

I valori costruiscono le storie di successo sui mercati internazionali

La qualità tedesca di eccellenza, come quella della casa dei quattro anelli, porta con sé una cura del particolare del tutto italiana. In un mondo interconnesso, la capacità di stare sul mercato è legata non tanto dall’appartenenza del brand ad una “bandiera”, quanto più a un “insieme di valori” che il marchio porta con sé e rappresenta agli occhi del consumatore.

I grandi gruppi industriali internazionali, con filiere complesse, che coinvolgono diversi paesi, ciascuno con una propria cultura produttiva, devono fare in modo che questi processi si svolgano in modo coordinato e, allo stesso tempo, è anche richiesto ai fornitori di ogni paese di uniformarsi ai criteri produttivi che definiscono appunto i valori caratterizzanti di un marchio.

È uno sforzo comune, un patto tra fornitore e azienda, che travalica i confini nazionali e che permette di ottenere sinergie e risultati commerciali profittevoli per tutti.

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Il rivestimento del sedile, prodotto in Veneto con la tipologia di pelle scelta dal cliente, è approntato e stoccato, pronto per essere montato sull’auto che nel frattempo viene assemblata. L’occhio vigile di operai esperti sovrintendono robot precisi che garantiscono che la vettura sia realizzata ad opera d’arte.

Nel frattempo, dalle stesse fabbriche italiane che hanno resistito con tenacia, ingegno e spirito d’innovazione alle crisi che hanno sconvolto i mercati a partire dal 2007, continuano ad uscire beni destinati ai mercati esteri.

Esportiamo tuttora molto più di quanto importiamo, e per un paese con limitate materie prime e fonti energetiche avere una bilancia commerciale positiva è un vanto di cui la manifattura, soprattutto quella piccola e media, può andare fiera. Si sono registrati 482 miliardi di dollari di flussi di cassa in entrata, a fronte di 441 in uscita nel 2017. Un risultato molto lusinghiero, tenuto conto che include un valore negativo di 38 miliardi destinato all’acquisto di petrolio e gas.

Nella fabbrica di Ingolstadt, fiore all’occhiello di Audi, il sedile completo è stato montato su una Audi A4 Avant nuova fiammante. L’acquirente la sta aspettando con ansia e tra non molti giorni potrà mettersi al volante. A bordo della sua vettura porterà i figli a scuola, visiterà i clienti e la guiderà per raggiungere la località dove trascorrerà un weekend con la famiglia. Comodamente seduto su una poltrona di pelle, il cui vestito è stato sapientemente cucito da un artigiano di Vicenza, a cui andrà il merito di aver trasmesso comodità, sicurezza e qualità al cliente.

Le storie personali, così come i prodotti, fanno il giro del mondo. Superano i confini nazionali e identificano i valori comuni che legano le imprese, grandi e piccole, fornitrici e clienti, dal nord al sud del continente.

Audi contribuisce alla costruzione del successo economico italiano ogni giorno, tanto quanto l’Italia contribuisce al successo delle sue vetture. Quasi due miliardi di euro è il fatturato delle aziende italiane in componentistica Audi e il Gruppo della casa dei quattro anelli - che comprende in Italia Volkswagen Group Italia, Ducati, Lamborghini e Italdesign - ha generato un fatturato complessivo di 8 miliardi di euro, di cui 1,5 riferito al solo brand Audi. Questa cifra rappresenta un valore corrispondente allo 0,5% del prodotto interno lordo nazionale. La storia che lega il brand di Ingolstadt si intreccia ogni giorno di più con quella della nostra piccola e media impresa.

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