In Alta Badia la “montagna senza confini” è targata e-tron

A Corvara, durante un incontro organizzato da La stampa, il direttore marketing di Audi Italia Massimo Faraò ha spiegato la visione che ha portato l’azienda tedesca a presidiare uno dei territori più belli al mondo.

Il cruscotto segna sette chilometri di autonomia in più rispetto a quando siamo partiti da Corvara, in Alta Badia, per salire sino al passo Gardena, ridiscendere di qualche chilometro dal lato opposto, e infine ritornare sui nostri passi dopo aver percorso decine di tornanti, immersi nel silenzio della propulsione elettrica che muove la nuova Audi e-tron. Guidando con i giusti accorgimenti, in maniera nuova e diversa rispetto al passato, abbiamo caricato in discesa la batteria più di quanto eravamo riusciti a scaricarla in salita.

Sotto un cielo perfetto e dal blu intenso, di fronte a montagne di infinita bellezza, il SUV elettrico della casa tedesca non è solo il simbolo ideale della profonda trasformazione in corso nell’intera industria automotive, ma è anche la conferma di quanto detto poche ore prima da Massimo Faraò, direttore marketing di Audi Italia, durante il panel intitolato “Montagna senza confini”, organizzato da La Stampa sempre a Corvara e moderato da Luca Ubaldeschi, direttore del quotidiano «Il Secolo XIX».


«Audi ha scelto di ridefinire l’idea stessa di mobilità - ha affermato Faraò durante il suo intervento - e per farlo ha reso quest’ultima connessa, personalizzata e soprattutto sostenibile». Con lui sedevano sul palco Andy Varallo, direttore del consorzio impianti Skicarosello nonché presidente del Comitato Coppa del Mondo, e il campione di sci Kristian Ghedina. Insieme hanno discusso di innovazione, di mobilità sostenibile e futuro a propulsione elettrica, di sport e turismo in montagna e, soprattutto, di rispetto per un territorio unico al mondo come quello dell’Alta Badia.


Rispetto che si traduce in tanti modi diversi: nell’aggiornamento continuo in termini di sicurezza e ammodernamento degli impianti sciistici e delle infrastrutture locali; nel fare sistema tra attori del territorio per offrire infrastrutture, servizi e prodotti di qualità Premium sempre nel pieno rispetto dell’ambiente; e, ancora, nel realizzare una mobilità elettrificata e sostenibile, così come Audi racconta nel progetto “emissioni zero, performance quattro”.

«L’Alta Badia è campione di sostenibilità, rispetto della tradizione e dell’ambiente ovvero di valori che noi come Marca condividiamo appieno. Questo ne fa uno dei luoghi di elezione dove progressivamente sostituire la nostra flotta con i nuovi mezzi proiettati nel futuro».

Massimo Faraò

Direttore Marketing Audi Italia

«Il nostro rapporto con il mondo della neve e dello sport parte da lontano - ha spiegato al riguardo Faraò - al punto che il nostro marchio oggi è partner della Federazione Sport Invernali e di altre 15 federazioni nazionali. Questo ha contribuito a raccontare una storia - ha continuato - in cui le nostre vetture sono perfettamente conformi a un territorio come quello montano caratterizzato da neve, ghiaccio e freddo, dove garantiscono performance e sicurezza».


Oggi quel racconto continua in Alta Badia seguendo la sua naturale evoluzione, che culmina nello lo sviluppo di soluzioni per la mobilità sostenibile: le Dolomiti, infatti, sono il luogo perfetto per raccontare ad esempio il lancio appena avvenuto della e-tron, che non è solo un concentrato della migliore tecnologia Audi per quanto concerne comfort, prestazioni, sicurezza attiva e passiva, e propulsione elettrica, ma anche il primo passo di un percorso che porta al 2025. Per quella data, infatti, il costruttore tedesco avrà immesso sul mercato 12 modelli completamente elettrici che, insieme con modelli ibridi plug-in, costituiranno l’offerta Audi nella sua totalità.


Una vera rivoluzione per la casa dei quattro anelli, resa possibile innanzitutto da una profonda trasformazione interna dell’azienda tedesca, culminata ad esempio nella conversione delle sue fabbriche in impianti a impatto zero. E che nella relazione con territori come l’Alta Badia si traduce in presenza attiva sia come fornitore di soluzioni per la mobilità sostenibile, sia come abilitatore della collaborazione tra player locali e nazionali. «L’Alta Badia è campione di sostenibilità, rispetto della tradizione e dell’ambiente - ha ricordato ancora Faraò - ovvero di valori che noi come Marca condividiamo appieno. Questo ne fa uno dei luoghi di elezione dove progressivamente sostituire la nostra flotta con i nuovi mezzi proiettati nel futuro».

Un luogo dove è possibile raccontare il cambiamento epocale che sta impattando l’industria automotive, dove articolare un racconto che sia capace di sensibilizzare ed educare le persone alla sostenibilità, spiegare loro che la salvaguardia dell’ambiente passa anche per un nuovo modo di intendere non solo i trasporti, ma la guida stessa. Che con l’elettrico non sarà migliore o peggiore di prima, ma semplicemente una nuova, entusiasmante dimensione.


Viviamo insomma in un’epoca di grandi trasformazioni, dove l’obiettivo comune di salvaguardare l’ambiente genera partnership nuove e inattese come quella tra Audi e il consorzio Dolomiti Superski: «La sostenibilità per le società di impianti a fune e per le valli è uno degli obiettivi strategici che condividiamo con Audi», ha infatti confermato il direttore del consorzio Andy Varallo, rivelando inoltre che «tale obiettivo è stato elaborato anche grazie alla visita di una nostra delegazione presso il quartier generale Audi di Ingolstadt, dove l’azienda tedesca ha condiviso con noi la sua visione del futuro».

«La sostenibilità per le società di impianti a fune e per le valli è uno degli obiettivi strategici che condividiamo con Audi; tale obiettivo è stato elaborato anche grazie alla visita di una nostra delegazione presso il quartier generale Audi di Ingolstadt, dove l’azienda tedesca ha condiviso con noi la sua visione del futuro».

Andy Varallo

direttore del consorzio impianti Skicarosello

Nella pratica, per il consorzio Skicarosello essere sostenibili significa ridurre l’impatto sul territorio degli impianti di risalita razionalizzandone la diffusione, rendendoli sempre meno rumorosi, facendo sì che consumino sempre meno energia sempre più prodotta (e auto-prodotta) da fonti rinnovabili. E poi, ancora, significa usare le più moderne tecnologie per gestire le piste in ogni aspetto e dettaglio, rendendole perfette, sicure e “green”, proprio come Audi fa con le sue automobili.


Insomma: in Alta Badia proteggere il territorio non significa andarsene e abbandonarlo a se stesso, ma abitarlo e sfruttarlo con rispetto, consentendo alla popolazione di restare, prosperare e conservare le proprie tradizioni. Restando liberi di muoversi sugli sci in alta montagna o lungo le strade alla guida di un’Audi elettrica, con la consapevolezza di spostarsi nel pieno rispetto di un territorio unico al mondo.