Ritorno al futuro o possibilità reale?
Per la Casa dei quattro anelli le prospettive reali di arrivare a breve all’autonomous driving sono reali. La guida autonoma può garantire, infatti, un’altissima qualità e grandi vantaggi per chi la sceglie. Esistono tuttavia diversi livelli di autonomia ed è giusto sapere la differenza, tra conoscenze e falsi miti da sfatare. La guida assistita dunque è un primo grado di guida autonoma che comprende l’autopilot. Si tratta di sistemi che agevolano il lavoro di chi è al volante, consentendo alla vettura di sterzare, accelerare e frenare automaticamente nella propria corsia di marcia attraverso videocamere che forniscono una visibilità a 360 gradi attorno all'auto e a sensori a ultrasuoni che rilevano gli oggetti duri e morbidi intorno all’auto. Ma è bene ricordare che le auto a guida autonoma al 100% però ancora non esistono, esistono invece alcune sperimentazioni. Per ora le soluzioni si trovano tra il livello 2 e il livello 3 di guida autonoma. Audi A8 è prima vettura al mondo con un sistema di guida autonoma di livello 3. La guida autonoma totale si attesta sul livello 5.
Le informazioni reali sulla sicurezza.
Un italiano su tre (29% degli intervistati), secondo uno studio di Deloitte, ritiene le auto a guida autonoma non siano sicure, percentuale in linea con le opinioni diffuse nel resto del mondo. Premesso che le attuali tecnologie a disposizione sono automobili semiautomatiche, per queste vetture è previsto un coinvolgimento minimo dell’uomo alla guida, è naturale che il passeggero debba rimanere vigile. Ma se si parla invece di auto completamente autonome il discorso cambia. Se le sperimentazioni in corso dovessero avere successo, si elimineranno tutti gli elementi di errore umano e il passeggero potrà davvero godersi il viaggio senza rischi per la sua salute. La sicurezza sarà infatti garantita da un doppio sviluppo delle comunicazioni: da una parte quella di tipo V2V (da veicolo a veicolo), dall’altra quella V2X (da veicolo a segnali stradali e semafori intelligenti), che permetteranno entro i prossimi dieci anni alle autovetture di guidare da sole in sicurezza. Tanto che l’Agenzia del Dipartimento dei Trasporti USA sostiene che il numero degli incidenti calerà dell’80% nei prossimi 15 anni.