Relazione che punta a diffondere la cultura del rispetto per l’ambiente tanto del mare quanto della montagna, e che ora si concretizza con il gemellaggio tra la Charta Smeralda e la Carta Cortina. La prima è un documento che nasce dall’attività della Fondazione OneOcean, presieduta da Zahra Aga Kahn e guidata dal Commodoro Bonadeo. Un decalogo articolato in “dieci comandamenti” per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli operatori e gli stakeholder, dove si forniscono indicazioni pratiche su come mutare il proprio comportamento (ovunque ci si trovi, non solo in mare) per salvare gli oceani. Ad esempio, minimizzando l’uso di risorse come l’acqua potabile o l’energia elettrica, proteggendo gli habitat naturali o, ancora, eliminando l’uso delle plastiche e delle microplastiche.
Dal canto suo, la Carta Cortina nasce per volontà di diverse comunità alpine con lo scopo di ridurre l’impatto che gli sport invernali hanno su territori ricchi di biodiversità. Sottoscritta nel 2015 dal Ministero dell’Ambiente, dal Comune di Cortina d’Ampezzo, Regione Veneto, CONI, FISI, Fondazione Dolomiti UNESCO, Anef, Anci e comuni SprecoZero, vuole essere un punto di riferimento per la preparazione ai Campionati Mondiali di sci alpino del 2021 e non solo.