Un viaggio ai limiti della resistenza umana che parte da La Rochelle in Francia per raggiungere la Martinica. Dalle tre alle quattro settimane di navigazione interrotte solo da uno stop-over alle Canarie, da vivere a bordo di un’imbarcazione lunga esattamente sei metri e mezzo e larga al massimo tre, dotata solo di un GPS non cartografico, di carte nautiche e di una radio VHF. Un guscio di noce se paragonato alle onde maestose che Nanni e i suoi colleghi affronteranno in mezzo all’Atlantico. Ma anche il perfetto emblema di un modo diverso, più antico ed ecologico di vivere il mare, che coincide con i valori promossi dalla Fondazione OneOcean e da Audi.
L’imbarcazione Audi e-tron di Daniele Nanni è completamente ecosostenibile e autosufficiente e testimonierà in mare l’impegno di Audi e dello Yacht Club Costa Smeralda nella sostenibilità ambientale. Impegno che per lo YCCS si concretizza anche nella promozione della Charta Smeralda, un codice etico che riassume in “dieci comandamenti” i principi e le azioni a tutela del mare, mentre per Audi si inserisce nella sua più ampia e complessa strategia per la mobilità sostenibile, definita Road to zero emission. Questa si concretizza ad esempio nell’utilizzo dei carburanti alternativi e nell’incremento dell’efficienza dei propulsori tradizionali, passa per il lancio entro il 2018 della vettura e-tron completamente elettrica, per arrivare nel 2025 a completare l’elettrificazione di tutti i modelli in gamma entro il 2025.