Ideas drive the future. Le idee guidano il futuro. Ma quali sono le idee che rivoluzioneranno la vita e le esperienze quotidiane? Come si declina esattamente il concetto di “modern luxury”, lusso moderno? La tecnologia potenzia l’esperienza d’uso degli oggetti e dei servizi, rendendoli unici e personalizzati, e velocizza l’evoluzione dei prodotti accompagnando quella dei costumi. In altre parole, qual è la formula magica della “new premiumness”, valore a cui un brand come Audi punta da sempre per le sue auto?
A queste e molte altre complesse domande, in un affascinante percorso multidisciplinare, hanno risposto nel corso di un talk all’Audi City Lab di corso Venezia 11 Fabrizio Longo, direttore Audi Italia, Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab di Boston, e Yasemin Kologlu, socia dello studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill London che ha progettato l’immenso grattacielo Burj Khalifa che svetta sull’emirato arabo di Dubai. Avvolti, prima e durante il dibattito, dall’installazione Fifth Ring sviluppata da Mad Architects insieme ad Artemide nel chiostro del seminario arcivescovile voluto nel 1565 da San Carlo Borromeo. Una culla del pensiero teologico e filosofico trasformata per una sera in un incubatore di temi del futuro.
Su tutto, dunque, svetta il ruolo della tecnologia: “È una delle più profonde forze che influenzano lo sviluppo, uno strumento molto utile che richiede nuove competenze – ha spiegato Kologlu, coinvolta nella progettazione di edifici di fama internazionale come la Skipton House and Woodberry Down di Londra, la Karlatornet Tower a Göteborg, Svezia o l’Istanbul Tower – viviamo in una società in costante evoluzione, molte dimensioni che la compongono sono in movimento. Quando la tecnologia viaggia più velocemente della società il design diventa essenziale. Noi architetti affrontiamo lo stesso problema ponendoci di fronte a nuove sfide e accompagnando la mutazione degli stili di vita e gli avvicendamenti generazionali che pongono nuove esigenze al vertice, per esempio la sostenibilità. Tutto questo contribuisce a una ridefinizione del lusso”.