Presente in oltre cento mercati, con 16 impianti produttivi in dodici Paesi, controlla al 100%, in Italia, Automobili Lamborghini (la casa ha il proprio quartiere generale a Sant'Agata Bolognese) e il big bolognese delle due ruote Ducati Motor Holding. Il colosso tedesco, nel corso del roadshow, porterà ad esempio il suo impegno per la mobilità sostenibile, con lo sviluppo del full-electric: con un investimento pari a 40 miliardi di euro entro il 2025 Audi potrà contare su trenta modelli a elevata elettrificazione, dei quali venti completamente elettrici.
Una nuova idea di mobilità, sensibile all'ambiente, che parte anche dai dati sulle condizioni del parco auto circolante in Italia (oltre 17 milioni di vetture hanno più di 10 anni, con un impatto ambientale elevato) e che si accompagna agli investimenti per una produzione sostenibile. Lo stabilimento Audi di Bruxelles è il primo impianto al mondo con certificazione carbon neutral nel segmento Premium (utilizza energia da fonti rinnovabili per il 95% circa, con una riduzione di 17mila tonnellate di anidride carbonica in atmosfera). Ed entro il 2025 Audi si è posta l'obiettivo di diminuire l'impatto ambientale delle proprie fabbriche del 35%, rispetto al 2010, per vettura prodotta. Un programma all'insegna della rivoluzione 4.0, della sostenibilità, dell'innovazione tecnologica, dell'internazionalizzazione. Da una parte Audi Italia: il gruppo automobilistico mette a disposizione il suo know how, le best practice, la cultura di impresa. Dall'altra parte le Pmi che costituiscono la galassia della Piccola Industria (e che devono affrontare le nuove sfide richieste da mercati globali in rapida trasformazione) e Confindustria servizi, alla quale la casa automobilistica offre servizi e soluzioni commerciali in esclusiva per rispondere alle specifiche esigenze di gestione della mobilità di impresa.